25.1.07

Le Imprese Industriali

LA PRODUZIONE INDUSTRIALE: la produzione è l’attività svolta per ottenere beni e servizi per soddisfare i bisogni umani. La produzione comprende diversi settori:
produzione diretta: le imprese trasformano, materie prime o semilavorati in prodotti finiti;
produzione indiretta: le imprese svolgono un ruolo di intermediazione negli scambi.
( L’IMPRESA industriale, sono aziende di produzione diretta che attuano la trasformazione di materie prime o semilavorati in prodotti finiti da avviare al consumo finale o all’impiego di ulteriori attività produttive, mediante lo scambio di mercato).
I risultati della produzione, possono essere, beni direttamente utilizzati dal consumatore ( beni di consumo immediato ), oppure beni utilizzabili come materiali da trasformare ( semi lavorati ), o come mezzi di produzione ( beni strumentali).
Processi produttivi :
Produzione in senso stretto: trasformazione fisica dei materiali,
montaggio o assemblaggio, mettere insieme varie parti provenienti da precedenti lavorazioni, avvenute nell’azienda o acquistate da terzi.
LA MODERNA PRODUZIONE INDUSTRIALE, presenta alcuni aspetti caratteristici:
soddisfazione del cliente, rappresenta l’elemento fondamentale della strategia produttiva e commerciale, delle imprese industriali, a tal fine dalle imprese vengono effettuate ricerche di mercato perché le situazioni ambientali mutano con grande rapidità e perciò è sempre più importante la riduzione del tempo intercorrente tra la decisione di fabbricare un nuovo prodotto e il suo lancio sul mercato.
L’innovazione tecnologica, legata soprattutto ai progressi dell’elettronica e dell’informatica che ha portato un’accentuata automazione dei processi produttivi. La tecnologia elettronico informatica ha ormai assunto un ruolo decisivo, in quanto:
- Si trova incorporata in parecchi prodotti;
- risulta applicabile in tutti i settori dell’attività economica;
- è utilizzabile anche dalle medie e piccole imprese;
- ha modificato in parecchi settori il modo di produrre.
La qualità totale, l’attenzione alla qualità va intesa come miglioramento dei servizi connessi alla produzione dei beni alla loro distribuzione e hai rapporti con la clientela. Riguarda anche i servizi accessori, e principalmente:
- La tempestività nell’evasione degli ordini;
- La qualità dell’assistenza immediatamente successiva alla vendita;
- L’ampiezza della garanzia e la qualità degli interventi di manutenzione;
- La qualità delle tecniche di comunicazione nei confronti della clientela.
Nuovi sistemi di gestione della produzione.
Nuovi sistemi di programmazione e di gestione della produzione aventi come obiettivi fondamentali:
1- La riduzione dei costi
2- La riduzione dei capitali investiti in scorte;
3- L’incremento della produttività aziendale;
tra i nuovi sistemi ha un rilievo particolare, quello denominato just in time che consiste nel fabbricare i prodotti nella quantità e nei tempi richiesti dal mercato, riducendo al minimo i tempi di attesa.
Questa tecnica di produzione, si propone i seguenti obiettivi:
- Ridurre le scorte di materiali e di prodotti finiti;
- Annullare i tempi di consegna;
- Azzerare i costi di stoccaggio.
LA LOCALIZZAZIONE DELL’IMPRESA INDUSTRIALE
i principali fattori, in base ai quali si decide la localizzazione delle imprese industriali sono i seguenti:
1- I costi di trasferimento delle materie e dei prodotti finiti;
2- La disponibilità di personale qualificato;
3- La disponibilità di fonti di energia;
4- La presenza di adeguate infrastrutture ( strade, linee ferroviarie, ecc..);
5- Gli incentivi pubblici ( fiscali, contributivi e finanziari );
CLASSIFICAZIONE DELLE IMPRESE
In base al settore di attività e quindi secondo l’oggetto della produzione ( settore merceologico) si distinguono in:
a) imprese delle costruzioni;
b) imprese industriali in senso stretto che si suddividono in:
-imprese dei prodotti generici (energia, gas, acqua)
-imprese manifatturiere
Le imprese manifatturiere comprende tre sottogruppi:
- Industrie estrattive, manifatturiere di minerali e non energetici e chimiche;
- Industrie per la trasformazione dei metalli e meccaniche;
- Industrie manifatturiere diverse;
2) secondo i ritmi temporali della produzione, si hanno:
a) imprese a produzione continua
b) imprese stagionali
Le imprese a produzione continua, sono quelle che svolgono la loro attività senza interruzioni, lungo l’inero arco dell’anno;
le imprese stagionali, sono quelle che fanno registrare periodi più o meno lunghi di interruzione dell’attività produttiva, a causa:
- Della stagionalità dell’offerta di talune materie prime, la cui disponibilità a volte è concentrata in certi periodi di tempo ( industria olearia, enologica, ecc..)
- Della stagionalità della domanda di certi prodotti ( panettoni, colombe, ecc..)
- Di andamenti climatici e metereologici ( es. nei periodi invernali rallenta l’attività nel settore dell’edilizia).
3) in base alle modalità di produzione, le imprese industriali si distinguono a seconda che esse attuino:
a) Una produzione a flusso continuo;
b) Una produzione a lotti;
c) Una produzione a prodotti singoli;
1) produzione a flusso continuo sono quelle alle quali, attraverso successivi stadi di lavorazione di un certo materiale
base, si ottiene un solo tipo di prodottofinito. La produzione a flusso continuo sono caratterizzate da lavorazioni che procedono senza interruzioni, 24 ore su 24, per diversi giorni consecutivi, con minimi tempi di fermata.
2) la produzione a lotti sono caratterizzate dalla fabbricazione, con processi di tipo intermittente, di prodotti diversi o di
diversi tipi di uno stesso prodotto, ottenuti in quantitativi prefissati, detti lotti. I macchinari utilizzati in grado di lavorare diversi tipi di prodotti.
3) La produzione a prodotti singoli hanno per oggetto la fabbricazione di beni, ciascuno dei quali è caratterizzato da
Una sua precisa individualità e da sue particolari caratteristiche, per cui richiede ogni volta uno specifico lavoro di progettazione e di realizzazione del processo produttivo. Sono produzioni di questo tipo quelle che riguardano le realizzazioni di navi, aerei, ecc..
4) secondo la destinazione della produzione, la quale influisce sul modo con cui vengono avviati i processi di lavorazione e stabiliti i volumi da produrre, si possono individuare tre gruppi:
a) Per il magazzino ( o per il mercato, cioè in base alla domanda prevista),
b) Su ordinazione o su commissione
c) In parte per il magazzino in parte su ordinazione ( destinazione mista ).
1) le imprese che producono per il magazzino o per il mercato attuano i loro processi produttivi in base alla previsione dei futuri andamenti della domanda.
2) Le imprese che producono su ordinazione, avviano la produzione sulla base degli ordini provenienti dalla clientela. Nella maggior parte dei casi, la produzione su ordinazione riguarda prodotti singoli che devono rispondere a specifiche caratteristiche stabilite dal cliente al momento del conferimento dell’ordine, in tal caso, si parla allora di produzione su progetto. Talvolta, però, l’ordine può riguardare un certo numero di prodotti standard, vengono prodotti vari esemplari. In fine la produzione su commessa può consistere nella trasformazione in prodotti finiti di materie prime o di semilavorati forniti dal cliente stesso, in tal caso si parla di lavorazione per conto terzi:
3) Imprese industriali che producono contemporaneamente per il magazzino e su ordinazione, la loro attività si svolge in parte sulla scorta delle vendite previste e in parte in base agli ordinativi ricevuti.

STRUTTURA PATRIMONIALE
Un’appropriata struttura produttiva, l’acquisizione di beni da trasformare, l’assunzione e l’utilizzo di risorse umane, il reperimento dei mezzi finanziari, tutto ciò riflette sulla composizione del patrimonio di funzionamento, che risente anche di altre circostanze, come ad esempio:
- Il tipo di attività e la destinazione della produzione;
- La politica delle vendite e delle dilazioni di pagamento alla clientela;
- Le eventuali forme di integrazione con altre imprese che svolgano la stessa attività ( integrazione orizzontale )
Oppure attività tra loro complementari ( integrazione verticale ).
Nel patrimonio di funzionamento le attività rappresentano gli impieghi di capitale (immobilizzazioni e attivo circolante)
Mentre le passività e il netto indicano le relative fonti di finanziamento ( capitale proprio e capitale di terzi ).
Le immobilizzazioni rappresentano elementi patrimoniali destinati a restare durevolmente impiegati nell’impresa.
L’attivo circolante, invece, è formato dai beni destinati alla vendita o al rapido impiego nell’attività produttiva e da tutti gli altri elementi patrimoniali che rappresentano disponibilità liquide o investimenti destinati ad assumere forma liquida entro un tempo breve.
La struttura patrimoniale delle imprese industriali è caratterizzata dalla particolare consistenza che in esse assumono le immobilizzazioni che hanno un peso prevalente rispetto a quello dell’attivo circolante. Nelle imprese risultano imponenti sia gli investimenti di immobilizzazioni materiali ( terreni, fabbricati, impianti,ecc..) sia quelle in immobilizzazioni materiali
( brevetti, costi di ricerca e sviluppo, ecc..). La struttura patrimoniale che ne risulta è rigida cioè non modificabile nel breve termine in queste imprese sono generalmente rilevanti i costi fissi.
Nel patrimonio di funzionamento, si hanno elementi patrimoniali appartenenti a due fondamentali categorie di valori: i valori finanziari e i valori economici.
I valori finanziari sono quelli relativi agli elementi patrimoniali che per loro natura sono già espressi in moneta. Essi comprendono:
- Le disponibilità liquide
- I crediti e i debiti di regolamento o di fornitura
- I crediti e i debiti di finanziamento, per prestiti concessi o ottenuti
- I ratei e i fondi per rischi e oneri, entrate o uscite future, connesse a proventi, perdite o oneri economicamente già maturati.
I valori economici sono quelli la cui quantificazione in termini monetari deriva da una valutazione, comprende:
- Costi pluriennali relativi ai beni materiali e immateriali a utilità protratta per diversi esercizi, a ognuno dei quali viene
Imputata una quota di tali costi, detta di ammortamento;
- Le rimanenze, costituite da fattori a veloce ciclo di utilizzo o da investimenti finanziari i cui costi sono rinviati al
Futuro;
- I risconti attivi e passivi, costi e ricavi sospesi, in quanto sono rinviati al futuro o ai futuri esercizi in proporzione al
tempo.

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
Le decisioni all’interno di un azienda non possono essere frutto di improvvisazione, ma presuppongono la conoscenza di numerosi dati e informazioni riguardanti sia le operazioni aziendali sia l’ambiente esterno. Solo dopo essere stati selezionati, classificati, interpretati e valutati i dati raccolti all’interno e all’esterno dell’azienda diventano informazioni.
Il sistema informativo è l’insieme delle persone, dei mezzi e delle procedure con cui si attuano la raccolta, l’elaborazione, lo scambio e l’archiviazione dei dati, allo scopo di ottenere un flusso organizzato di informazioni.
I flussi d’informazione sono destinati: all’interno dell’azienda, al fine di programmare, attuare e controllare la gestione e l’organizzazione. All’esterno dell’azienda, per fornire a terzi le informazioni.
Il sistema informativo razionalmente organizzato deve svolgere le seguenti funzioni:
- Documentare i fatti aziendali;
- Informare i responsabili dei vari sottosistemi sull’andamento dei rispettivi settori di attività;
- Fornire gli strumenti utili per programmare l’attività futura;
- Produrre il rendiconto dell’attività svolta.

Katia Cestra, Antonello D'Aprano e Monica Menin

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